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Lucca è una meta ideale per una vacanza pet friendly, ed è una cittadina talmente accogliente che chi la lascia soffre di nostalgia e “guarisce” solo tornandoci
Lucca, una città pet friendly
Lucca è una città pet friendly talmente bella che, secondo alcuni, una volta conosciuta, fa soffrire il “mal di Lucca”, “guaribile” soltanto facendovi ritorno. La meravigliosa cittadina toscana, sulle rive del fiume Serchio, è a misura d’uomo, ma anche di pet. Lo si capisce non appena si ha la fortuna di raggiungerla. Per le sue dimensioni non eccessive e per la sua conformazione, soprattutto pianeggiante, sembra sorridere a chi ama percorrerla a piedi, in bici, con il cane nel cestello, o a passeggio al guinzaglio, magari lungo la meravigliosa cinta muraria rinascimentale alberata.
Lucca affascina e rapisce ed è decisamente una meta ideale si si vuole organizzare una vacanza con il proprio cane. È accaduto proprio ad una coppia di tedeschi facoltosi che, dopo aver girato in lungo e in largo il top della Toscana a cinque stelle, da Siena a Firenze, il settimo anno ha passato un’estate nella città di Puccini e se n’è talmente innamorata da acquistare la meravigliosa Villa Santo Stefano, ex-Bertolli, su una delle più belle colline della Lucchesia e, oltre all’immobile, ha anche investito nell’attività agricola producendo eccellenti vini e un meraviglioso olio extravergine di oliva di altissima qualità.
“Lucca è una città pet friendly ed è perfetta anche per le persone anziane e per i bambini”, precisa a Quattro Zampe Giorgio Bartoli, presidente della Camera di Commercio di Lucca, “tra l’altro è una città quasi all’ottanta per cento car-free e, quindi, sicura per i pet. Si può girare in tutta tranquillità, ci sono tanti ristoratori che accolgono gli animali nei loro locali e poi, altro vantaggio, specie durante le calure estive, Lucca è piena d’acqua, conta tante fontanelle sparse per tutta la città dove i nostri amici possono bere e anche rinfrescarsi. Non a caso gli stessi lucchesi ci vanno a prendere l’acqua per portarsela a casa, è potabile e davvero molto buona”.
Bartoli a casa ha uno splendido Bracco Tedesco Kurzhaar di tre anni di nome Teo che, come assicura lui stesso, “si intende alla perfezione con tutti noi, a partire dai miei quattro figli, tutti maschi, dai 9 ai 16 anni. L’ho preso soprattutto per loro, perché non avevano tanta confidenza con i cani, mentre ora, quando guardano la tivù, si mettono accanto a lui, sono in simbiosi, è estremamente educativo per le famiglie con bambini.
Ad esempio, sanno che devono prendersi cura di lui, che devono raccogliere i suoi bisogni dal giardino di casa, al mare, e non solo: la presenza del cane li responsabilizza, è un’educazione impareggiabile. Sto anche pensando di prendere una cagnolina per farla accoppiare e far vedere ai miei figli l’arrivo della nuova cucciolata”.
Un giro tra i vicoli e lungo le mura
Ma cosa visitare a Lucca? La cosa migliore è farsi un giro con il cane in vacanza e perdersi tra i vicoli e le botteghe nella città pet friendly delle cento chiese. Come la basilica di San Frediano con lo splendido mosaico sulla sommità della facciata; la chiesa di San Michele in Foro dalla facciata in stile romanico lucchese, sormontata dall’imponente statua dell’Arcangelo con in mano la gemma che, apparsa per scongiurare la carestia e la peste in epoca lontana, si può ancora veder brillare al tramonto posizionandosi nell’angolo opposto alla chiesa, davanti alla banca commerciale; la chiesa di Santa Giulia o la cattedrale di San Martino che custodisce Ilaria del Carretto e la statua lignea del Volto Santo.
Magari facendosi anche una bellissima passeggiata pet friendly lungo le mura dalle quali si gode una diversa prospettiva della città, da un piano più alto: si vedono i tetti, i campanili, le facciate delle chiese, i giardini, in un bellissimo skyline. Sono lunghe quattro chilometri e duecento metri, una volta erano la circonvallazione viaria, si potevano percorrere a doppio senso con le auto, ora sono diventate il polmone verde della città pet friendly, il parco frequentato il giorno o la sera dall’anziano che porta in giro il cane, dal lucchese che cerca un po’ di relax, dal turista che resta ammaliato da tanta bellezza.
Tutti in bici con i cani nei cestini
Quasi commuovono tutte quelle bici attrezzate per trasportare un cane o anche due. Le si incontrano così spesso. Perché questa città pet friendly è davvero fatta per l’accoglienza dei nostri amici pelosi. Personalmente non ho ricevuto risposte negative alla mia domanda se il cane potesse entrare in un negozio o al ristorante. Anzi, spesso mi è stato risposto: “Certo, meglio i cani che tanti umani”.
Affermazione che non possiamo non condividere. Io stessa, se fossi un cane, sceglierei questa città pet friendly, immersa nel verde e con un’alta qualità della vita: non a caso, Lucca è quasi sempre in vetta alle classifiche mondiali in tema di vivibilità. E non c’è da stupirsi se le più grandi star mondiali scelgono questa città pet friendly per concludere i loro concerti mondiali, come Elton John, Sting, Ennio Morricone, Rolling Stones, al Lucca Summer Festival.
Ma Lucca è pure mare, è Forte dei Marmi – ad appena mezz’ora -, è la selvaggia e naturale Garfagnana, come Isola Santa o la Grotta del Vento, o il torrente Lima dove si fa rafting, è montagna ed è anche “Lucca Comics&Games”, il più emozionante appuntamento europeo su fumetti, animazione, giochi e fantasy, un evento che, come dice il sindaco Alessandro Tambellini, “trasforma per alcuni giorni l’intero centro storico in un grande palcoscenico di famiglia, una manifestazione seconda solo a quella di Tokio, che ha 15 milioni di persone, con la differenza che noi non arriviamo a 90mila abitanti, eppure siamo conosciuti a livello mondiale”.
La città pet friendly delle torri
“Lucca è anche la città delle torri”, commenta l’architetto Claudio Casale, “che contraddistinguevano l’importanza delle famiglie altolocate di un tempo, dalla famosa Torre Guinigi, con gli alberi di leccio sulla sommità, alla Torre delle Ore. Anche nel mio b&b Al Tuscany ci sono i resti di una torre che forse è la più antica della città, risale al 1200”. Degno di nota è Palazzo Pfanner, dal nome di una famiglia tedesco-austriaca di birrai divenuta ricchissima, col giardino all’italiana, dove è stato girato “Il Marchese del Grillo” di Mario Monicelli e “Ritratto di Signora” con Nicole Kidman.
E in questa versatile città che non finisce mai di stupire non poteva mancare l’Accademia Maestrod’olio presieduta da Fausto Borella, critico enogastronomico, sommelier e degustatore, volto noto su AliceTv e MarcopoloTv.
“Ho fondato questa associazione per far conoscere le peculiarità e le bontà delle oltre cinquecento varietà che abbiamo in Italia”, spiega, “l’ottanta per cento dell’olio italiano, purtroppo, non è artigianale, arriva dalla peggiore Spagna, Tunisia o Grecia. Bisogna saper riconoscere l’olio di qualità che, tra l’altro, al produttore costa minimo 12 euro al litro. E nel febbraio 2021 tornerà Extralucca.it – sia a Lucca che a Firenze – kermesse che richiama le più grandi aziende di olio d’Italia”. Olio, vino, prodotti tipici, rock, fumetti… a Lucca le attitudini all’arte e alla cultura, alla musica, all’architettura e all’enogastronomia si sono conservate nel tempo, crescono di livello e continuano ad attrarre turisti, buoni intenditori e amanti degli animali.
Articolo pubblicato su Viaggiare con Quattrozampe – Anno 2020
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