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Paesaggi mozzafiato sul versante di Grosseto e lungo la “vecchia ferrovia civitavecchia-orte” a partire dal borgo di Tarquinia, immersi tra natura e percorsi pet friendly
In un tiepido fine settimana di settembre Claudia e io ci siamo regalati un pic-nic sul Monte Amiata e un bellissimo pomeriggio all’insegna della scoperta della “Vecchia ferrovia Civitavecchia-Orte”. Ovviamente con noi c’era la mia cagnolina ex-trovatella Opi, ma anche i due meravigliosi Pitbull di Claudia: Neve e Nimue, per un weekend “a sedici zampe”.
Partendo dal borgo di Tarquinia, verso le 11 del mattino, in un’oretta e mezza abbiamo raggiunto il versante della provincia di Grosseto del Monte Amiata. Percorrendo la strada asfaltata immersa nella natura che conduce sulla vetta, si trovano suggestive aree pic-nic attrezzate con barbecue e tavoli in legno, contornate da incontaminati boschi dove si possono intraprendere passeggiate con i nostri amici a quattro zampe, liberi di correre e annusare gli odori del sottobosco. Non è raro in questi luoghi imbattersi in cervi, caprioli, daini e camosci, funghi e castagne.
Prato della Contessa e Prato delle Macinaie: una vacanza in montagna con il cane
Consumati i nostri pasti a base di panini, bevande, crocchette e biscottini, dopo una bella passeggiata digestiva ci siamo diretti verso gli affollati e turistici Prato della Contessa e Prato delle Macinaie. In queste aree verdi di montagna, poste a circa 1400 metri di altitudine, si trovano strutture ricettive, piccole botteghe, caratteristici bar, nonché la partenza della seggiovia che porta in vetta, attiva anche in estate non per una discesa con gli sci, ma per una bella passeggiata.
A Prato delle Macinaie si trova anche un parco-avventura per grandi e piccini immerso nei boschi. Dopo una bella giornata nella natura del Monte Amiata, il giorno successivo abbiamo deciso di dedicarci a una esplorazione decisamente originale e suggestiva: abbiamo raggiunto un incantevole tratto della vecchia ferrovia “Orte-Civitavecchia”.
La suggestiva stazione ferroviaria di “Monte Romano”
Dalla strada provinciale 42, che lungo la provincia di Viterbo da Monte Romano porta a Blera, sulla destra si incontrano le indicazioni per il sito archeologico di “Luni sul Mignone”. Seguendo tali indicazioni, anche impostabili sul navigatore, si percorrono circa sette chilometri su una strada sterrata – con qualsiasi auto, oppure a piedi, per chi lo preferisse – che un tempo era sede dei binari della ferrovia e, attraversando boschi e tunnel, si arriva alla caratteristica vecchia stazione ferroviaria di “Monte Romano” dallo stile unico: l’esterno presenta decorazioni in stile romano e classicheggiante che ricordano il liberty.
Vista mozzafiato sulla Valle del Mignone
Qui si può parcheggiare l’auto e raggiungere a piedi il ponte di ferro sul Mignone da dove si ammira una vista meravigliosa sul fiume e gran parte della omonima valle. Sul ponte non si può salire, tuttavia non ci sono impedimenti invalicabili né per umani né per amici a quattro zampe. Il pavimento del ponte, nella parte centrale dove un tempo erano le rotaie, è costituito da lamine di metallo, ma verso i bordi il piano di appoggio consiste in grate di metallo che lasciano libera la vista sul fiume che scorre a decine di metri sotto: tale contesto credo possa mettere a dura prova quei cagnolini che hanno timore delle altezze.
Meglio evitare l’accesso del cane al ponte, magari facendolo fermare prima. La vista è comunque ampliamente soddisfacente anche all’inizio dello stesso, senza doverlo percorrere. E proprio all’inizio del ponte si diramano dei sentieri che, scendendo attraverso il sottobosco, portano alle rive del Mignone.
Tutto a portata di pet sul Monte Amiata
Le giornate sul Monte Amiata e lungo la tratta della vecchia ferrovia sono state alla portata anche di Neve, la vecchietta del gruppo. Percorsi di questo tipo possono, quindi, essere adatti a tutti: natura, storia, passeggiate e relax si intrecciano in ambienti poco affollati, suggestivi e decisamente pet friendly. Monte Amiata e Vecchia Ferrovia Orte-Civitavecchia Opi (e il suo branco) Approved.
La suggestiva vecchia ferrovia Orte-Civitavecchia: un’esperienza unica con i cani in vacanza
Inaugurata nell’ottobre del 1928, questa ferrovia doveva collegare le Acciaierie di Terni con il Porto di Civitavecchia attraversando luoghi incontaminati, boschi, fiumi e la stupenda Valle del Mignone. Lungo tutta la tratta la ferrovia è costellata da antiche e suggestive stazioni in prossimità dei borghi che attraversava come Barbarano, Vejano e Ronciglione. Vittima di bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale, di lavori di ripristino, di frane che ne interruppero l’esercizio per anni e di stanziamenti statali per la ricostruzione con lavori mai ultimati, chiuse definitivamente negli anni Novanta e, in seguito, venne dismessa.
Permangono ancora i ponti in ferro, le caratteristiche stazioni dei primi del Novecento, nonché le gallerie scavate nel tufo e le imponenti barriere di contenimento ai lati del percorso che un tempo ospitava le rotaie. È una ferrovia estremamente suggestiva, sita in una natura lontana dai rumori e dall’inquinamento: l’antico percorso, in particolare nella zona che attraversa la valle del fiume Mignone, merita di sicuro una visita, con passeggiate nei boschi e magari un riposino sulle sponde del fiume.
Per chi ama le vacanze in montagna con il cane, il Monte Amiata offre l’opportunità di scoprire paesaggi incantevoli e vivere esperienze uniche immersi nella natura. Le vacanze con il cane in montagna sono ideali per gli amanti della natura che vogliono esplorare sentieri e godere di panorami mozzafiato in compagnia dei loro amici a quattro zampe.
Articolo pubblicato su Viaggiare con Quattrozampe – Anno 2021
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